Ci mangiamo un libro
Il cibo è protagonista di molte pagine letterarie: da Omero a Manzoni fino a Umberto Eco è possibile percorrere la storia, la cultura e i gusti dei tempi attraverso il modo in cui l’autore descrive pietanze, tavole, cucine, osterie. Prendendo spunto da questa riflessione è nato il progetto “Ci mangiamo un libro” dove letteratura, teatro, musica e cucina si fondono in un’esperienza sensoriale unica.
Ci mangiamo un libro propone, con lo spirito del divertissment letterario, di mettere in scena il cibo, rappresentando il ruolo “drammatico” che svolge nel testo letterario. Attraverso la lettura drammatizzata con interventi gastronomici e musicali, si offre un percorso letterario, storico, antropologico, nonché gastronomico, che mette in luce il legame tra cibo e il periodo storico, con i territori e con il contesto culturale.
Questi incontri oltre ad allietare i sensi propongono una riflessione sul significato di cultura nel senso di coltivare: quello che siamo e diventeremo domani deriva da ciò che coltiviamo e da ciò di cui ci nutriamo oggi. Conoscere quello che mangiamo, sapere da dove viene, qual è la sua storia e quali sono le sue peculiarità è alla base di una maggiore consapevolezza dei consumi e nella scelta degli stili di vita.
Il primo ciclo di appuntamenti di “Ci mangiamo un libro” è andato in scena nella primavera del 2015 nel circuito delle Biblioteche di Roma, selezionato per il progetto “Oltre il libro, leggere il domani in tutte le forme” dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.
Protagoniste di questi primi tre incontri sono state la cucina antica, quella medievale e quella dell’Italia seicentesca, tre diversi approcci al cibo e alla nutrizione, ben descritti nell’Odissea, ne Il nome della rosa e ne I promessi sposi da cui sono stati selezionati e drammatizzati alcuni brani con un originale accompagnamento musicale. Ogni lettura si è conclusa con una speciale degustazione ispirata alle pagine del libro, in collaborazione con Slow Food Roma.